Kanye West ha finalmente pubblicato DONDA
DONDA è il decimo album in studio di Kanye West, attesissimo dai numerosi fan del rapper
Dopo annunci, release party, pubblicazioni mancate e tanto altro, DONDA di Kanye West vede finalmente la luce. N0n senza polemiche, però.
L’ultima fatica di Ye – pseudonimo del rapper – ha attraversato una gestazione particolarmente lunga, in pieno stile Kanye West. Una prima data di rilascio venne fissata al 24 luglio 2020, inevitabilmente spostata. Senza dubbio, si temeva che DONDA potesse aver seguito lo stesso processo di YANDHI, altro ipotetico disco di Kanye annunciato e mai pubblicato. Anzi, al suo posto venne rilasciato Jesus Is King, il quale osservò un notevole successo.
Inoltre, l’uscita di DONDA era prevista, almeno inizialmente, per il 22 luglio. Appuntamento mancato, tanto da essere posticipato per ben altre due volte nel giro di pochissimo tempo. Questo processo da odissea omerica che ha caratterizzato la pubblicazione del disco ha trovato una conclusione il 29 agosto, ore 14 italiane.

fonte: soldoutservice.com
Infatti, grazie ad un post del manager del rapper, Bu Thiam, i fan hanno potuto conoscere la reale data d’uscita di DONDA. Ma, anche su questo, non sono mancate polemiche. Questa volta, però, dallo stesso Kanye West!
La polemica DaBaby:
Quest’ultimo ha affermato, sempre per mezzo di un post su Instagram, che l’album è stato pubblicato senza il suo consenso. Tutto ciò è avvenuto per la mancanza, almeno iniziale, di DaBaby all’interno della traccia Jail Pt.2. Assenza quest’ultima poco apprezzata dal rapper di Chicago, il quale voleva a tutti i costi proprio DaBaby all’interno del progetto. Addirittura, il rapper di Chicago ha pubblicato delle chat con il manager di DaBaby in cui afferma di volere il suo collega, in particolare perché è stato l’unico rapper ad aver affermato che avrebbe votato per lui pubblicamente.
Per questa serie di motivazioni, coloro che hanno deciso di ascoltare il disco nelle prime ore della sua pubblicazione hanno trovato una traccia oscurata. Vale a dire, proprio Jail Pt.2.
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A questa grande polemica ha contribuito Kanye West stesso, i cui rapporti con la propria etichetta non sono e non sono mai stati particolarmente idilliaci. Spesso le due parti sono entrate in contrasto, forte anche il carattere particolarmente eclettico e fuori dalle righe di Ye.
Fortunatamente, la tempesta sembra essere rientrata, poiché attualmente il disco è fruibile nella sua interezza.
Il disco:
Sembra quasi che nel mezzo di numerosi casi di cronaca musicale, si trova poco spazio per parlare della stessa musica. Infatti, DONDA, pur essendo un progetto particolarmente lungo (circa 1 ora e 48 minuti), è stato concepito in pieno stile Kanye West.
Tra sperimentazioni, collaborazioni più e meno inedite, spiritualismi ed ecletticità, DONDA è godibilissimo. Lo dimostra la grande onda di approvazione da parte di tutto il mondo musicale urban, tra cui il panorama italiano. Moltissimi sono gli artisti nostrani che apprezzano Ye e la sua musica e non hanno mancato di dimostrarlo anche a quest’occasione.
Come accennato precedentemente, il disco si caratterizza anche per la sua lunghezza. Questa caratteristica è rilevante, se comparata alla brevità degli ultimi progetti del rapper.
Perché “DONDA”?
Per coloro che se lo stanno chiedendo, il nome del disco non è casuale. Bensì, riveste grande importanza per Kanye, poiché riprende il nome dalla madre defunta, deceduta quasi 14 anni fa, nel novembre del 2007.
In conclusione, pare che DONDA non sia solo e strettamente musica, ma sia molto altro. Auguro un buon viaggio a tutti quelli che vorranno ascoltarlo.
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