Champions League: Sovre viene sospeso ma la verità è un’altra
Dopo la partita di Champions League tra Manchester City e Borussia Dortmund, il tanto discusso guardalinee Sovre è stato sospeso, ma le ragioni dietro il suo gesto sono inaspettate
La partita tra Manchester City e Borussia Dortmund valida per il turno d’andata dei quarti di finale di Champions League, ha fatto molto discutere. Il match vinto per 2-1 dalla squadra allenata da Guardiola è entrata agli onori della cronaca non tanto per fatti avvenuti sul campo bensì fuori. Al termine dell’incontro Haaland, attaccante del Borussia Dortmund, ha ricevuto un’insolita richiesta. Octavian Sovre, guardalinee facente parte della squadra arbitrale designata per la direzione della partita ha chiesto un autografo al talentuoso capocannoniere dei gialloneri. L’assistente non ha però fatto i conti con le telecamere che lo hanno “colto in fragrante” mentre compie la richiesta. Al centro del quarantasettenne rumeno si crea un dibattito relativamente alla poca professionalità dell’assistente arbitrale. Lo stesso Roberto Rossetti, presidente della Commissione Arbitri della Uefa, ha espresso il suo dissenso per ciò che era avvenuto durante la partita di Champions League.
Le conseguenze
Le azioni del guardalinee Octavian Sovre non sono state gradite in Romania. La commissione centrale degli arbitri ha ritenuto le immagini trasmesse, durante il match di Champions League, troppo umilianti per restare inosservate. Sovre dopo la vicenda era stato designato per far parte della terna arbitrale in vista della partita tra Universitatea Craiova e CFR Cluj. La commissione ha ritenuto di dover prendere provvedimenti nei confronti del guardalinee, ha quindi deciso di sospenderlo e di sostituirlo.
Le ragioni
Le inspiegabili azioni di Sovre non hanno ricevuto alcun tipo di giustificazione. A fare chiarezza sulla vicenda sono stati, però, i media rumeni, che hanno rivelato che il guardalinee è solito fare azioni di questo tipo. Sovre, infatti, raccogli firme di tutti i più grandi campioni dell’ambito calcistico, non a scopi collezionistici bensì per fini caritatevoli. L’SOS Autism del distretto di Bihor riesce a ricavare fondi dagli autografi ricevuti dal guardalinee. Il centro specializzato nelle terapie dedicate alle gravi forme di autismo in età adulta, ha ricevuto da Sovre circa 250 firme sottolineando la bontà dei fini dell’uomo.
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